Alla conferenza annuale degli sviluppatori I/O di quest’anno, Google ha fatto molti annunci, la maggior parte dei quali legati all’intelligenza artificiale. Oltre ad annunciare un nuovo assistente AI universale e gli aggiornamenti al suo chatbot Gemini, il colosso della ricerca ha svelato aggiornamenti basati sull’intelligenza artificiale per alcuni dei suoi servizi esistenti.
Uno dei più degni di nota tra questi è il piano di Google di integrare Gemini nell’app Google Foto, con la funzione Chiedi Foto. Lo scopo principale di questo è rendere più semplice per gli utenti la ricerca nella propria libreria di foto e individuare rapidamente le foto che desiderano.
Che cos’è Chiedi foto e come funziona?
Ask Photos è una funzionalità sperimentale implementata su Google Foto che utilizza l’intelligenza artificiale Gemini di Google per fornire rapidamente informazioni agli utenti. È progettato per semplificare la ricerca di foto specifiche, contribuendo a risparmiare molto tempo e fatica. Ad esempio, puoi chiedergli di mostrarti le foto più belle della tua vacanza, e lui lo farà all’istante.
Google Foto ti consente già di cercare foto utilizzando termini specifici, come “patente” per cercare la tua patente di guida. Tuttavia, con le funzionalità Gemini appena aggiornate, puoi utilizzare query più complesse, come “foto di una lezione di nuoto”.
Per tale query, Google Foto cercherà nella libreria di foto e individuerà tutte le foto pertinenti, mostrandotele rapidamente. In effetti, puoi anche controllare i progressi nel nuoto di tuo figlio nel tempo utilizzando Ask Photos nello stesso modo fornendogli una domanda pertinente.
Ciò significa che non avrai più bisogno di scorrere tonnellate di foto per cercare quella giusta. Usa semplicemente Chiedi foto e l’app ti mostrerà le foto pertinenti.
Grazie alle capacità multimodali di Gemini, Google Foto comprenderà meglio anche contesti diversi e fornirà informazioni pertinenti. Puoi chiedergli, ad esempio, di individuare il tema di una festa di compleanno da una foto e lui lo farà guardando e riconoscendo le decorazioni e gli altri elementi.
Puoi anche utilizzare Chiedi foto per creare momenti salienti di un evento o giorno specifico e suggerirà quali foto includere al suo interno. Allo stesso modo, Google Foto ora può selezionare le foto migliori da condividere con altri e suggerire didascalie personalizzate.
Come funziona? Quando fai una domanda, Google Foto utilizza Gemini per comprendere la query prima di eseguire una ricerca dettagliata. Identifica i concetti del linguaggio naturale e le parole chiave pertinenti utilizzando aspetti come sfocatura, illuminazione, distorsione dello sfondo, ecc., per cercare la risposta.
Una volta trovate le informazioni richieste, si affida a Gemini per analizzarle e creare una risposta adeguata che corrisponda accuratamente alla query. Se correggi una risposta o fornisci all’IA ulteriori informazioni, conserverà tali informazioni per un uso futuro.
Ask Photos può sembrare un’estensione della funzione Photo Stacks lanciata di recente e raggruppa foto quasi identiche per identificare quella migliore.
Sono previste tutele? Google ha implementato alcune misure di sicurezza che impediranno che i tuoi dati personali di Google Foto vengano utilizzati per scopi pubblicitari. Inoltre, i dati personali e le conversazioni non vengono esaminati, tranne in caso di abuso o danno.
Inoltre, Google non utilizzerà i dati per addestrare altri prodotti di intelligenza artificiale generativa diversi da Google Foto e i dati saranno protetti utilizzando misure di sicurezza leader del settore.
Quando sarà disponibile Chiedi Foto? Secondo Google, Ask Photos verrà distribuito agli utenti di Google Foto in inglese negli Stati Uniti quest’estate, prima di diventare disponibile in altre regioni. Inoltre, al momento del lancio, supporterà solo query basate su testo e funzionerà proprio come un chatbot AI.
Google sta raddoppiando le sue offerte di intelligenza artificiale, migliorandole ed espandendole e allo stesso tempo aggiornando i servizi esistenti. Google Foto è il prossimo prodotto a ricevere il trattamento dell’intelligenza artificiale, dopo le app sul posto di lavoro come Gmail e Google Drive. L’app, che vede caricate circa sei miliardi di foto ogni giorno, è ora più facile da usare che mai grazie alla funzione Ask Photos AI.
Anche se non sappiamo quando la funzionalità diventerà disponibile se non durante l’estate, non dovrebbe volerci molto tempo. Speriamo di saperne di più nelle prossime settimane.
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